Descrizione
RUGIADA FICUS CARICA
GASTROPROTETTIVO
FAMIGLIA: Moraceae
COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Fico (Ficus carica L.) foglie 10%.
COMPONENTI PRINCIPALI: enzimi digestivi (ficina), furocumerine, mucillagini, vitamine,
proteine, lipidi.
OLIGOELEMENTI: Mg 49,8 mg/L, Zn 3,34 mg/L, Co 0,03 mg/L, K 164 mg/L
PROPRIETA': gastroprotettivo, antinfiammatorio, digestivo, stimolante, emolliente,
energetico autunnale.
INDICAZIONI: ulcere, gastriti, coliti, iperacidità gastrica, pirosi gastrica, ulcere gastro-duodenali,
coliti.
SIMBOLOGIA PLANETARIA: Luna - Giove
CLASSIFICAZIONE ENERGETICA : Sal
ELEMENTO : Terra
MODO D'USO: 33 gocce 3 volte al di', consiglio ore 6, 12 e 18. Per un'azione più profonda (di
tipo energetico) la dose è da 12 gocce a 3 gocce 1 o più volte al dì per via sublinguale.
ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: 5 ERBE carminativo; Rugiada MIRRA cicatrizzante antisettico.
ETIMOLOGIA Già in Cicerone, troviamo citato il Ficus Carica, il quale ci spiega che la parola Carica,
trova la sua origine dalla "Caria", Provincia orientale di Roma e dalla quale erano stati importati gli innesti
per il fico nostrano. Nei Vangeli, troviamo citata questa pianta, onde sottolineare come, nonostante i frutti
siano gradevoli, la parte legnosa non sia utile all'uomo e se a questo aggiungiamo che il fico matura il
Autunno, cioè quando le foglie cominciano ad ingiallire e cadere perché vi è un indebolimento della forza
vitale, si ha un quadro della funzione del Ficus Carica, per similitudine. L'Uomo al cambio della stagione,
ha bisogno di una maggiore quantità di energia e deve assume piante il più vitali possibili, come il Ficus
che arriva al massimo della maturazione, nel momento di questo accresciuto fabbisogno. Dal punto di vista
Spagyrico, vediamo che i Vangeli ci fanno notare come ciò che viene detto per l'albero del Fico,
contraddice l'asserto: "l'albero si giudica dai frutti", poiché ne costituisce l'eccezione molto sottile, in quanto
il frutto dolcissimo e saporito, potrebbe essere figlio dell'albero dalle radici sbagliate, ovvero non
provenienti dal Regno dei Cieli, ma da quello di questa terra; quello che viene rifiutato da Cristo quando
dice : "IL mio Regno NON è di questa terra". Dice il Cosmopolita (Filosofo Alchemico): "Non ti fidare,
benigno lettore, delle Rose senza spine".
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