Descrizione
RUGIADA MIRRA
ANTISETTICO - ANTIBATTERICO
FAMIGLIA : Burseracee
COMPOSIZIONE: Acqua 90%, Mirra (Commiphora myrra Engl.) gomma 10%
COMPONENTI PRINCIPALI: gommoresina, eugenolo, cadinene, aldeide cinnamica, fitosteroli,
diterpenoidi.
OLIGOELEMENTI: prodotto il fase di analisi
PROPRIETA': antisettico, batteriostatico, antinfiammatorio, balsamico, deodorante.
INDICAZIONI: affezioni respiratorie, laringiti, tracheiti, putrefazioni e parassiti intestinali.
USO ESTERNO: ulcere, ferite, piaghe, cicatrici.
SIMBOLOGIA PLANETARIA: Giove
CLASSIFICAZIONE ENERGETICA: Sal
ELEMENTO : Terra
MODO D'USO: Uso orale da 15 a 21 gocce 3 volte al di', si consiglia alba, mezzodì e tramonto. Per
uso esterno: aspergere la parte 2-3 volte al dì e coprire con una garza.
ASSOCIAZIONI PIU' FREQUENTI: Rugiada TIMO antisettico;
OLIO DI SAN GIOVANNI antinfiammatorio uso esterno.
ETIMOLOGIA Fu dai Greci detta Smirne, attributo, dicono Pietro Perna e Lobellio, essergli stato in
riguardo all'antico costume di comporre gli Unguenti preziosi, con la Mirra. Dalle scritture
profane, oltre che dalle Sacre Scritture, si legge che non si faceva unguento, se non vi fosse la
Mirra come l'unguento Narcisino, Crocino ect.
La Mirra era tenuta dai Re e dagli antichi di gran conto, infatti era nello scrigno dei tesori.
Secondo Plinio, l'albero che produce la Mirra è spinoso, simile alla spina d'Egitto; ha la corteccia
liscia e le foglie sono come quelle dell'Olivo, ma più crespe e spinose. Gli Egizi erano dei forti
consumatori di Mirra, sia per le imbalsamazioni sia per l'uso che se ne faceva nei Templi al Dio
Sole. Quanto all'aspetto medicamentoso, la Mirra ha da sempre un vasto campo di applicazione.
Citata in tutte le opere di materia medica, costituì uno dei rimedi di elezione nella cura delle
affezioni della pelle e dell'apparato respiratorio. Nei vecchi testi si legge: fra le molte doti della
Mirra, si stima dal Mattioli, per sgreto di gran valore contro le febbri quartane. Si pone in tutti gli
antidoti contro i veleni e contro la Peste. Scalda e disseca nel secondo grado, come vuole Galeno e
perciò può ella saldare le ferite. Ha la facoltà di uccidere i vermi, cacciandoli fuori. Essendo
astersiva, si pone nei medicamenti per le ulcere, anche per quelle degli occhi. Giova nella tosse,
nell'asma e nelle frequenti mancanze di respiro.
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