Nigella Plus

22.00

Descrizione

NIGELLA PLUS - capsule vegetali
100 op. – 400 mg/op. -
Nigella Sativa ( semi ) estratto secco 10:1
Avvertenze : non eccedere la dose raccomandata per l'assunzione giornaliera. Il prodotto va utilizzato nell'ambito di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Sconsigliato a bambini,adolescenti, donne in gravidanza e allattamento

 

CURIOSITA'

Nigella In Erboristeria: Proprietà Della Nigella

La nigella presenta proprietà antipiretiche e antiedematose, da attribuire principalmente agli alcaloidi; tuttavia, sono proprio questi ultimi a limitarne l'utilizzo, a causa della possibile insorgenza di effetti tossici.

In vitro, gli estratti di nigella presentano attività antistaminica, antinfiammatoria e sedativa sul SNC, ma non sono disponibili studi clinici in vivo che ne confermino l'efficacia.

Attività biologica

Come accennato, alla nigella sono attribuite diverse proprietà, fra cui ricordiamo quelle antinfiammatorie, antipiretiche, antiedematose, antistaminiche e sedative del sistema nervoso centrale. Tuttavia, l'utilizzo di questa pianta non ha ottenuto l'approvazione ufficiale per alcun tipo d'indicazione terapeutica.
Ad ogni modo, sulla nigella sono stati condotti diversi studi, sia in vitro che in vivo, per indagarne più a fondo tutte le potenziali proprietà.
Da uno di questi studi è emerso che la nigella è in grado di proteggere il fegato dai danni causati da alcuni tipi di farmaci (come, ad esempio, i farmaci antitubercolari). L'attività epatoprotettiva viene esercitata dalla pianta attraverso l'inibizione della perossidazione lipidica e l'aumento dell'attività di enzimi antiossidanti, quindi, viene esercitata attraverso un'azione di tipo antiossidante.
Un altro studio ancora, invece, ha dimostrato che i semi di nigella e l'olio da essi estratto sono in grado di prevenire la formazione di ulcere e l'insorgenza di danni gastrointestinali causati da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e da farmaci antitumorali (come, ad esempio, il cisplatino).
In qualsiasi caso, nonostante i risultati ottenuti, sono necessari studi clinici approfonditi prima di poter approvare simili applicazioni della nigella in campo medico.

Regola ,le funzionalità della tiroide

Nigella nella medicina popolare e in omeopatia

Nella medicina popolare la nigella viene impiegata internamente per il trattamento di meteorismo, affezioni catarrali del tratto respiratorio e dismenorrea; oltre ad essere utilizzata come rimedio per favorire il flusso mestruale.
Esternamente, invece, la medicina tradizionale utilizza l'olio di nigella per il trattamento di affezioni cutanee come eczemi, dermatiti e scottature.
Nella medicina tradizionale indiana, invece, i semi di nigella venivano impiegati un tempo come rimedio antiasmatico.
La nigella viene sfruttata anche dalla medicina omeopatica, dove la si può trovare sotto forma di gocce orali, granuli e tintura madre.
In quest'ambito la pianta viene utilizzata in caso di insufficienza respiratoria, asma, rinite allergica, tosse, febbre da fieno, flatulenza, gonfiore addominale e vampate di calore in donne in menopausa.
La dose di rimedio omeopatico da assumersi può variare fra un individuo e l'altro, anche in funzione del tipo di disturbo che si necessita trattare e a seconda della tipologia di preparazione e di diluizione omeopatica che si vuole utilizzare

Nigella Sativa o cumino nero

L'olio di semi di cumino nero è un concentrato di proprietà curative. La pianta da cui si ricava, la Nigella sativa, ha un ampio spettro di azioni farmacologiche ed è considerata una preziosissima erba fitoterapica in molte medicine tradizionali.

La Nigella sativa svolge diverse azioni farmacologiche: antiossidante, anti diabetica, antitosse, immunomodulatoria, analgesiche, antimicrobica, antinfiammatoria, spasmolitica e broncodilatatoria. È particolarmente apprezzata per le attività terapeutiche ed estetiche. Il suo olio è un concentrato di proprietà curative.

Cumino nero, una pianta medicinale

La Nigella Sativa, più conosciuta come cumino nero, è una pianta erbacea annuale di origine asiatica, che si distingue per la bellezza dei suoi fiori a petali bianchi o blu. Appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae.

I semi sono contenuti in piccole capsule, i frutti. Proprio i semi della pianta fiorita sono stati apprezzati per le loro proprietà curative e sono, infatti, stati usati in molte medicine tradizionali e in fitoterapia.

La Nigella sativa è anche citata nella Bibbia, inoltre, nel Corano è definita come il rimedio per ogni malattia tranne la morte. Infatti, il cumino nero ha un ampio spettro di azioni farmacologiche ed è considerata tra le più preziose erbe fitoterapiche di tutti i tempi.

In particolare, i semi e l'olio di cumino hanno una lunga storia di utilizzo. Sono stati usati come anti-ipertensivo, tonico del fegato, diuretico, digestivo, antidiarroico, stimolante dell'appetito, analgesico, antibatterico e nei disturbi della pelle.

Anche la ricerca moderna è interessata alla Nigella sativa. Sono stati condotti numerosi studi per esplorare tutte le sue proprietà farmacologiche.

Il timochinone nella Nigella sativa

Grazie alle ricerche, si è compreso che la maggior parte delle proprietà terapeutiche del cumino nero è dovuta alla presenza di timochinone, che è il principale componente bioattivo dell'olio essenziale.

Come detto, i semi di questa pianta sono ampiamente studiati, sia fitochimicamente che farmacologicamente. Gli estratti acquosi e oleosi dei semi hanno dimostrato di possedere attività antiossidanti, antinfiammatorie, analgesiche e antimicrobiche. Il timochinone, il componente più abbondante dell'olio essenziale di semi neri, risulta essere il principio attivo responsabile di molti degli effetti benefici di questi semi. Numerosi studi hanno dimostrato che il seme di Nigella sativa e il suo principale costituente attivo, il timochinone, sono molto efficaci dal punto di vista medico contro varie malattie, tra cui diversi disturbi cronici: malattie neurologiche e mentali, disturbi cardiovascolari, cancro, diabete, condizioni infiammatorie e infertilità, nonché varie malattie infettive dovute a infezioni batteriche, fungine, parassitarie e virali.

Oltre al timochinone, nell'olio essenziale di Nigella sativa sono presenti anche molti altri costituenti.

I semi di Nigella sativa contengono: aminoacidi, proteine, carboidrati, oli fissi e volatili. In particolare, carboidrati (35%), oli vegetali (35-45%), grassi Omega 3 e Omega 6, proteine (20%), olio essenziale (0,5-1,5%), oligoelementi ed enzimi.

La forte proprietà antiossidante di questo prezioso seme ha recentemente guadagnato crescente attenzione per quanto riguarda il suo possibile ruolo di integratore alimentare con effetti collaterali minimi.

Il potenziale funzionale alimentare e nutraceutico di questa erba pregiata deve ancora essere esplorato in modo più completo, per comprendere a pieno i possibili utilizzi ed effetti.

Nigella sativa, proprietà e benefici

La struttura chimica dei polifenoli e tocoferoli, contenuti nel cumino nero, conferisce una significativa attività antiossidante, inoltre, il timochinone, anche detto TQ, esercita proprietà anti-infiammatorie, che possono essere molto utili anche in caso di asma.

Alcuni risultati, pubblicati sul giornale egiziano "Biochemistry & Molecular Biology", hanno dimostrato che l'utilizzo di olio essenziale di cumino nero inibisce l'azione di batteri e muffe. Ciò è riconducibile all'azione dei principi attivi dell'olio, in particolare del timochinone.

Quest'olio possiede inoltre capacità antibatteriche, fondamentali per combattere e annientare batteri resistenti come lo Stafilococco aureo.

Il timoidrochinone, affine al timochinone, è uno dei più potenti acetilcolinesterasi naturali, AChE. Gli AChE sono sostanze chimiche che bloccano l'attività enzimatica e che aumentano la permanenza del neurotrasmettitore acetilcolina nel cervello.

L'olio di cumino nero potrebbe svolgere, grazie ai suoi due composti fitochimici, timochinone e timoidrossichetone, azioni di:

  • anti-proliferazione
  • induzione di apoptosi
  • arresto del ciclo cellulare

Da uno studio, è emerso che l'olio ricavato dai semi di Nigella sativa può determinare anche la rigenerazione parziale delle cellule beta del pancreas, aumentando le concentrazioni di insulina e abbassando i livelli di glicemia. Inoltre, migliorerebbe la tolleranza al glucosio in maniera analoga alla metformina, il farmaco più utilizzato nel trattamento del diabete.

Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dell'olio di cumino sono fondamentali anche per la salute di pelle e capelli. È particolarmente raccomandato per le pelli secche, sensibili o irritate e in caso di problemi cutanei quali acne, eczema, psoriasi, screpolature, ustioni, colpi di sole, desquamazioni, prurito e dopo i trattamenti di radioterapia. È importante anche dal punto di vista tricologico, perché interviene rafforzando i follicoli capillari e riducendo la caduta dei capelli.

Ipotiroidismo: gli effetti benefici del cumino nero sulla tiroide di Hashimoto

Cumino nero contro l’ipotiroidismo. È la nuova scoperta che arriva da uno studio clinico randomizzato che rivela che l'antico cibo di guarigione conosciuto come “Nigella sativa” (alias “seme nero”, comunemente il cumino nero), un tempo noto come il “rimedio per tutto, tranne la morte”, può fornire un trattamento ideale per la condizione autoimmune della tiroide nota come malattia di Hashimoto, che è la causa più comune di ipotiroidismo.

Il Cumino nero è noto anche come seme nero, fiore di finocchio, fiore di noce moscata, coriandolo romano, seme nero di cipolla o sesamo nero: tutti nomi che spesso possono ingannare e portare a confondere la Nigella con altre spezie, ma che invece si riferiscono allo stesso seme il cui nome botanico è proprio Nigella sativa. Si tratta di un seme dalle millenarie proprietà stimolanti e di ricostituenti naturali e rimedio naturale molto utilizzato nella medicina popolare orientale ma anche in quella Ayurvedica, di tradizione indiana. In India e in Cina, per esempio, l’olio di Cumino nero viene usato come un antibiotico naturale.

Lo studio, pubblicato sulla rivista BMC Complementary and Alternative Medicine, ha valutato gli effetti della Nigella sativa sulla funzione tiroidea e le caratteristiche antropometriche in pazienti con tiroidite di Hashimoto.

Prendendo in esame 40 pazienti con tiroidite di Hashimoto, di età compresa tra i 22 ei 50 anni, gli studiosi hanno diviso i partecipanti in due gruppi: un gruppo ha ricevuto due grammi di polvere sativa Nigella incapsulata e l’altro 2 grammi di placebo al giorno per 8 settimane .

Dai risultati è emerso che il trattamento con Nigella sativa ha ridottosignificativamente il peso corporeo e l’indice di massa corporea (BMI), così come le concentrazioni sieriche di ormone stimolante la tiroide (TSH) e gli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO o TPOAb), mentre le concentrazioni sieriche di T3 sono aumentate nel gruppo trattato con Nigella sativa. In più, si è registrata una riduzione significativa delle concentrazioni sieriche di VEGF nel gruppo di intervento. Nessuno di questi cambiamenti è stato osservato nel gruppo trattato con placebo.

Il cumino nero, quindi, migliorerebbe lo stato tiroideo e le variabili antropometriche nei pazienti con tiroidite di Hashimoto. Un rimedio naturale sul quale i ricercatori vogliono ancora indagare. Intanto, ecco qui tutti i più importanti semi per la nostra salute!

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