Descrizione
zeolite clinoptilolite pura attivata
Produttore: Biomed
Contenuto: 180 capsule
La Zeolite in polvere è un prodotto ricco di minerali con struttura cristallina regolare microporosa, assorbe eventuali contaminanti., dall'effetto chelante dei minerali pesanti nell'organismo
Zeolite in Capsule, Ultrafine e Attivata
La Zeolite è un minerale di origine vulcanica formatosi milioni di anni fa dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua marina. Ha una struttura cristallina microporosa regolare caratterizzata da un gran numero di spazi vuoti al suo interno.
Contrasta i Radicali Liberi e Assorbe i Metalli Pesanti.
La zeolite ha eccellenti proprietà di assorbimento, radioprotezione, decontaminazione, disintossicazione e disinfezione nel corpo umano, ma anche il vantaggio di introdurre in scambio ionico, in modo selettivo ma senza pericoli di sovradosaggio, dei minerali necessari alla vita degli esseri umani.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come:
- metalli pesanti
- radionuclidi
- sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine,
- virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Confezione da 180 capsule vegetali da 0,64 grammi/cad.
Ingredienti: zeolite clinoptilolite pura attivata
Modo d’uso: assumere 3 capsule al mattino e 3 capsule alla sera preferibilmente prima dei pasti
Dispositivo Medico CE
Questa Zeolite proviene da cave Olandesi, fra le più pure al mondo.
- Il detox naturale più efficace per rimuovere dal proprio organismo tossine, metalli pensanti ed eliminare i radicali liberi
- Azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l’infarto.
- Effetti benefici sul sistema digestivo, in particolare sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.
- Diversi studi scientifici hanno studiato anche gli effetti benefici sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento di patologie dermatologiche attraverso l’applicazione diretta della polvere su numerose affezioni della pelle.
- La capacità adiuvante della zeolite durante e dopo trattamenti con medicinali – chemioterapia e radioterapia – consiste nel rimuovere dall’organismo i residui chimici dannosi rimasti al termine della terapia.
La zeolite è un minerale microporoso di origine vulcanica. Chimicamente è composta da alluminosilicati idrati di metalli alcalini ed alcalino-terrosi.
Conosciuta soprattutto per i suoi effetti detox che permettono di ridurre significativamente la presenza di metalli pesanti, radicali liberi e tutta una serie di tossine (per questo viene anche chiamata “la spugna intelligente” o anche “spazzino dell’organismo”) la zeolite è in grado di portare numerosi benefici: recenti studi sull’utilizzazione della zeolite clinoptilolite attivata in abbinamento alle terapie standard hanno evidenziato:
- La sua azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l’infarto.
- Effetti benefici sul sistema digestivo, in particolare sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.
- Diversi studi scientifici hanno studiato anche gli effetti benefici sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento di patologie dermatologiche attraverso l’applicazione diretta della polvere su numerose affezioni della pelle.
- La capacità adiuvante della zeolite durante e dopo trattamenti con medicinali – chemioterapia e radioterapia – che consiste nel rimuovere dall’organismo i residui chimici dannosi rimasti al termine della terapia.
SICURA ED EFFICACE
Per la realizzazione di questo prodotto si è scelto di utilizzare solo zeolite clinoptilolite (garantito min. 99,9%) attivata al 100%.
Numerosi studi prendono in considerazione questo particolare tipo di zeolite e le possibili applicazioni in medicina.
- La Clinoptilolite è una tipologia particolare di zeolite che presenta – rispetto ad altre come ad esempio la cabasite o la phillipsite – una dimensione più fine. Grazie a questa caratteristica la clinoptilolite riesce a lavorare più in profondità, con più efficacia ed in modo più sicuro per l’organismo.
- Per Attivazione si intende l’applicazione di un procedimento chimico, chimico-fisico o fisico ad un materiale. Questo procedimento serve affinché questo materiale possa reagire più velocemente: più questo materiale risulterà attivato e più la sua azione potrà dirsi rapida ed efficace. Grazie ad una metodologia di attivazione attuata con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle di zeolite acquisisce particolari proprietà che – unite all’incremento della superficie – consente di legare più velocemente e stabilmente tossine e metalli. Basti pensare che il processo di attivazione consente di passare da un’azione su circa tre metri quadrati per grammo di zeolite ad una oltre i 250 metri quadrati sempre per grammo. Si tratta di un procedimento puramente fisico.
CERTIFICATA
Al fine di garantire un prodotto di alta qualità i nostri prodotti sono mensilmente testati da laboratori indipendenti certificati ISO 17025.
La nostra zeolite clinoptilolite attivata è registrata presso il Ministero della Salute come dispositivo medico CE e possono essere deducibili secondo la normativa dei Dispositivi Medici CE, giusta direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE, 98/79/CEE.
MODO D’USO
- Per l’uso orale (capsule): 2 capsule da 500 mg 3 volte al giorno mezz’ora prima dei pasti (mattina, mezzogiorno, sera).
Dosi calcolate per individuo di peso corporeo 80kg.
Nel caso di stress ossidativo elevato è possibile raddoppiare la dose.
Nelle prime 2 settimane di assunzione si consiglia di iniziare con il dosaggio base.
La zeolite può essere assunta non solo con acqua naturale non gassata, ma anche con latte, yogurt, succhi e spremute di frutta.
Durante l’assunzione di Zeolite si consiglia di bere sempre acqua in abbondanza (1,5-3 litri al giorno).
APPROFONDIMENTI SULLA ZEOLITE
Le zeoliti cloptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali. Esse sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio e sodio. Sono in grado di svolgere una duplice funzione: quella di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e quella di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti tossici e radicali liberi (scambiatori di cationi).
RADICALI LIBERI
I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo e vengono utilizzati come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano tuttavia che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastrointestinale e molte altre ancora. I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi: inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche etc.
La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi. Essi limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza, a livello muscolare, di una quantità rilevante di acido lattico. La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi. Inoltre le zeoliti agiscono sui metalli pesanti: mercurio, piombo, cadmio. Questi sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti di tossici per l’organismo e per l’ambiente; presenti in quantità minime tanto nelle polveri che respiriamo quanto nei cibi che ingeriamo. La zeolite attraverso la riduzione di di questo metalli nel tratto gastrointestinale può ridurre la presenza nell’intero organismo (/detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).
TRATTAMENTI POST CHEMIOTERAPIA
La capacità adiuvante della zeolite per il recupero durante e dopo trattamenti con medicinali – chemioterapia e radioterapia che può essere attribuita alla sua partecipazione alla sintesi proteica, alla capacità di contribuire alla ricostruzione del tessuto connettivo, all’azione adsorbente,al controllo del metabolismo del calcio nelle cellule da parte silicio presente nella sua struttura e, infine, all’azione antiossidante.
AVVERTENZE SPECIALI
Non inalare. Non sono noti né previsti effetti indesiderati correlati all’utilizzo del prodotto. Le prove eseguite sul prodotto ad oggi, non hanno evidenziato fenomeni di sensibilizzazioni o altri effetti collaterali. Prodotto non tossico.


















Contribuisce a regolare il sonnoNon sembrano esserci particolari controindicazioni riguardo l'assunzione di zeolite, minerale che viene definito atossico, non assorbito dal tratto gastro-intestinale; tuttavia le persone molto sensibili potrebbero avere reazioni di tipo nervoso, mal di testa o nausea, essendo appunto una cura chelante, che libera da tossine e apporta comunque modifiche interne all'organismo.
L'altra accortezza da tenere presente è che va fatta in modo graduale, bevendo anche molta acqua, poichè il potere assorbente della zeolite potrebbe originare qualche problema di stitichezza.
Zeolite, un modo naturale per disintossicarsi, anche dalle radiazioni
Conferenza a cura del Prof. Manna dell’Università “La Sapienza” di Roma
Cosa sono le zeoliti ?
Le zeoliti sono minerali microporosi di origine vulcanica.
Chimicamente esse sono alluminosilicati idrati di metalli alcalini ed alcalino-terrosi.
Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla.
Le zeoliti si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute, come anche radicali liberi, nitrosamine, ione ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi.
Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione.
Attivazione
Per attivazione si intende in genere l’applicazione di un procedimento chimico, chimico-fisico o fisico ad un materiale perché possa reagire più facilmente.
Grazie ad una metodologia di attivazione (Panaceo Activation Process), che si attua con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle di zeolite acquisisce particolari proprietà che, unite all’incremento della superficie, consente di legare più velocemente e più stabilmente tossine, metalli e radicali liberi, incrementandone l’attività.
Partendo da una dimensione di circa 3 metri quadrati per grammo di zeolite clinoptilolite, dopo l’attivazione si raggiungono oltre i 250 metri quadrati per grammo, si tratta di un procedimento puramente fisico.
Le zeoliti clinoptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali che sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio esodio e sono in grado di svolgere una duplice funzione: quella di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e quella di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti tossici (scambiatori di cationi).
Stress ossidativo
I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo e vengono utilizzati come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano però che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastro.intestinale e molte altre ancora.
I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi:inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche, etc.
La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi che limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza a livello muscolare di una quantità rilevante di acido lattico.
La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi.
Metalli pesanti
Mercurio, piombo, cadmio sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti tossici per l’organismo e per l’ambiente, presenti in quantità minime nelle polveri che respiriamo e nei cibi che ingeriamo.
La zeolite attraverso la riduzione di questi metalli nel tratto gastro-intestinale può ridurne la presenza nell’intero organismo (/detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).
Ulteriori indicazioni dalla ricerca
Recenti studi sull’utilizzazione della zeolite clinoptilolite attivata in abbinamento alle terapie standard, hanno evidenziato la sua azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l’infarto o ancora sul sistema digestivo, sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.
L’azione della zeolite è stata anche studiata sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento delle patologie dermatologiche presenti nei pazienti affetti da diabete, mentre altre osservazioni riguardavano l’applicazione diretta della polvere e numerose affezioni della pelle.
Secondo gli studi clinici: la zeolite consentirebbe di migliorare l’efficacia delle terapie standard e di ridurre il periodo di recupero.
La zeolite clinoptilolite attivata si trova in commercio solo in forma di dispositivo medico.
L’effetto sinergico della zeolite con principi attivi fitoterapici e integratori è dovuta allaprogressiva riduzione nell’organismo di inibitori funzionali quali: ione ammonio, metalli pesanti, radicali liberi e tossine.
Oggi la zeolite è classificata (GMDN General Medical Device Nomenclature) come dispositivo medico e definita come segue:
Sostanze ad uso orale adatte ad assorbire / chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi, pesticidi, riducendone l’assorbimento da parte dell’organismo.
Possono anche funzionare come antiossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS (reactive oxygen species).
L’azione della zeolite può essere distinta in due meccanismi concomitanti:
- RIDUZIONE DELLO STRESS DERVANTE DALL’ELIMINAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE DALL’ORGANISMO
- CONSEGUENTE RIGENERAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI
La semplicità e la profondità della sua azione rigenerante si possono sintetizzare nel concetto di “correttivo biologico”.
A chi può essere utile:
SPORTIVI
Le zeoliti clinoptiloliti attivate, anche in sinergia con altri principi attivi, vengono usate per ridurre l’acidosi lattica e aumentare la resistenza ed il recupero.
MANAGER DI OGNI ETA’ E SESSO, LAVORATORI, IMPRENDITORI, STUDENTI
Le zeoliti aiutano ad aumentare la concentrazione (attraverso la riduzione di ioni ammonio nel corpo) ed a ridurre stress ossidativo e stanchezza.
ANZIANI, CONVALESCENTI E PERSONE SOTTOPOSTE A STRESS
Le zeoliti possono favorire la riduzione di stress e stanchezza aiutando a superare affaticamento e debolezza con risorse proprie e naturali.
CHI HA ELEVATO STRESS OSSIDATIVO
La riduzione dello stress ossidativo provocata dall’assunzione di zeolite clinoptilolite aiuta a ridurre l’insorgenza di molte patologie (prevenzione) e migliora la qualità della vita (migliore funzionamento degli organi).
Dosaggio consigliato: per la sua natura di “setaccio molecolare” è consigliabile assumere la zeolite in capsule in più dosi refratte durante la giornata fino ad un massimo 9 cps pro die.
Essendo un minerale assorbente, se si vuole assumere della zeolite, E’ CONSIGLIABILE BERE MOLTA ACUQUA DURANTE LA GIORNATA PER NON CREARE EVENTUALI PROBLEMI DI STITICHEZZA, se si è già predisposti.
CONCLUSIONI
La Zeolite clinoptilolotite rappresenta quindi una nuova frontiera nella lotta ai radicali liberi presenti in molte patologie, nel contrastare la tossicità dei metalli pesantiallontanandoli dall’organismo, nell’adiuvare i trattamenti terapeutici e nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, con importanti vantaggi rispetto alle sostanze naturali o di sintesi: non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita.
Le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo:
- ridurre l’ammoniaca nell’organismo
- legare, mediante scambio cationico, i metalli pesanti eliminandoli;
- adsorbire tossine inattivandole;
- salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante.
E’ associabile ad altri composti in quanto non sono state rilevate interazioni con altri prodotti o farmaci.
Infatti la sua utilizzazione come additivo alimentare, ampiamente sperimentata sugli animali, ha dimostrato i notevoli benèfici effetti sulla salute, in assenza di tossicità o di reazioni avverse, anche in associazione con altre sostanze.
Non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga.
Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni di antiossidante e detossicante, oltre a quella adsorbente esplicandole nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.
A cura di Zeacentrostudi e Ecobiopharma
Ringraziamo naturalmente Anna per l’interessante e informata ricerca sulla ZEOLITE attivata che è bene sottolineare non è un farmaco. Infatti è considerata un presidio medico chirurgico, vale a dire un principio non farmacologico che non viene assorbito, quindi non entra nell’organismo, e svolge tutto il suo lavoro nell’ambito del canale intestinale. Esistono molti e interessanti studi scientifici sull’argomento che ne documentano l’efficacia e l’innocuità. In pratica essa agisce in due fasi: nella prima svolge il suo lavoro ecologico nel lume intestinale, e nella seconda disintossica i liquidi extracellulari dell’organismo per azione osmotica.
Sicuramente un’azione molto interessante, che come omotossicologo-omeopata vedo molto intelligentemente associabile a quella del drenaggio mesenchimale (o connettivale) superficiale e profondo e del drenaggio emuntoriale di ripristino e di stimolo
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